Registrazioni

 

Bach

Suite inglesi

Dei tre grandi volumi di suite che Bach ha scritto, le Suite inglesi sono probabilmente le prime ad essere state composte, intorno al 1720 a Köthen. Se in esse ammiriamo un’architettura di dimensioni grandiose, un lirismo affrancatosi da obblighi formali o ancora la grazia tenerissima delle galanterie, ciò che rende queste sei suite incontestabilmente uniche sono la grandiosità, la forza, la potenza espressiva e un virtuosismo raro per l’epoca: caratteri tutti che contribuiscono a fare di quest’opera un capitolo fondamentale della letteratura clavicembalistica.

 
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Handel

Suites de pièces pour le clavecin

Innumerevole creatore, vera fonte di creatività, Handel incarna meglio di tutti i suoi contemporanei l'anima del suo secolo. Questo nativo sassone di Halle, figlio di un chirurgo, vagò per l'intera Europa per il resto della sua vita, lavorando su una sintesi di culture e stili musicali senza precedenti nella storia della musica. Un prolifico compositore, lascia una traccia ineffabile nelle menti dei suoi contemporanei e diventa, nel corso dei secoli, il vero simbolo dei generi musicali in cui si esercita il suo genio. Quando pubblica otto grandi suite nel 1720 ha già viaggiato molto e ha imparato da tutti i paesi dove è rimasto: è quindi in grado di scrivere un sequel, in cui un Adagio di ispirazione italiana si tinge dei colori dell'alba sul Tamigi, dove la velocità corrente Inglese Francese è costruito come un solido cattedrale tedesca. Ma ciò che scrive, canta Haendel e ricattato il clavicembalo nelle melodie struggenti e adagi adornavano il Corelli, in danze ai francesi, in gravi fughe tedesche nelle lezioni purcelliennes dove conosce rivivere l'ineffabile immediatezza inglese.

 
 

Recensioni

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